Di Carnevale in Carnevale, in Alto Piemonte incontriamo maschere che rivelano preziosi frammenti della cultura e dell’identità locale.
A Novara troviamo Re Biscottino, una figura ispirata alla tradizione dolciaria locale e al celebre Biscotto di Novara, accompagnato dall’amata consorte Regina Cüneta, il cui nome deriva dal canale realizzato dai Savoia intorno ai Baluardi, una delle opere più importanti per la città.
Spostandoci a Vercelli, i protagonisti sono il Bicciolano e la sua compagna Bela Majin, simboli della città che risalgono a fine ‘700, quando Carlin Belletti, detto il Bicciolano, leva un grido di libertà in difesa del popolo vessato dalle tasse.
Arrivando a Biella, invece, conosciamo il “vecchietto” Gipin con “scarpe grosse e cervello fine”, che porta un sorriso tra le vie della città, insieme alla sua inseparabile compagna Catlin-a, la quale, curiosa, pettegola e furbetta, ha imparato a conoscere il mondo attraverso la cronaca spicciola del suo paese.
Affascinanti sono anche le maschere di origine ottocentesca del Carnevale di Domodossola, Togn e Cia, che arricchiscono l’atmosfera con esibizioni e momenti di pura allegria.
Ogni maschera è una finestra sulla storia delle comunità dell’Alto Pemonte, capaci di unire cultura e divertimento in una ricorrenza che conquista anno dopo anno.
Foto di copertina: Archivio Fotografico ATL Terre Alto Piemonte